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scienza psicologia

SCIENTIFICITÀ DELLA PSICOTERAPIA

 

Per interrogarsi sulla scientificità della psicoterapia è bene chiarirsi sul significato del termine “scienza”.

Se con scienza intendiamo un sistema di conoscenze, ottenute attraverso un’attività di ricerca organizzata metodologicamente, che fornisca una descrizione il più verosimile (condivisibile, se non oggettiva, e predittiva) della realtà, allora la psicoterapia può prendere posto comodamente accanto a tutte le altre discipline scientifiche. Gli psicoterapeuti infatti osservano i pazienti, formulano delle ipotesi in merito e valutano la correttezza di tali ipotesi in funzione dell’efficacia del loro intervento, oltre a confrontarsi con i colleghi (non solo psicoterapeuti) per arricchire le proprie osservazioni ed eventualmente giungere ad una loro generalizzazione condivisa.

Se per scienza intendiamo in modo riduttivo ciò che oggi si intende con “scienza dura”, dove cioè i fenomeni oggetto di studio siano definibili in modo inequivocabile e quantificabili con precisione, come la fisica o la chimica, allora la psicoterapia deve accontentarsi, come tante altre scienze, del titolo di “scienza morbida”.

Tuttavia “scienza morbida” non significa che sia una “questione di opinioni” in cui il rapporto causa-effetto è lasciato al sentire personale di ciascuno o che le variabili in gioco (diciamo, per semplicità, l’intervento terapeutico ed il suo effetto) non siano misurabili, quanto piuttosto che misurarle è più complesso che in altri ambiti del sapere. Misurarle in modo “duro” significherebbe infatti operare una trasformazione di dati qualitativi (i vissuti e la sofferenza del paziente, per esempio) in dati quantitativi (numeri) talmente forzata da rendere inevitabile una profonda distorsione ed importanti omissioni nei primi. 

Nell’era della rivoluzione scientifica e tecnologica bisogna arrendersi al fatto che l’oggetto di studio della psicologia (e della psicoterapia), la mente (con il suo supporto biologico, il sistema nervoso, ed i suoi effetti osservabili, il comportamento, ma anche la fisiologia, per esempio nel caso delle psicosomatosi), è un oggetto complesso e ancora in gran parte sconosciuto.

Esistono, a dire il vero, teorie scientifiche più dure che si occupano della mente, come la psichiatria e le neuroscienze, ma è bene puntualizzare innanzitutto che esse possono permettersi una maggiore “durezza” perché affrontano lo stesso oggetto di studio della psicologia a partire dal suo substrato biologico e che, a dispetto delle loro indubitabili acquisizioni scientifiche, sono comunque ancora lontane dal poter offrire un aiuto che sostituisca la psicoterapia; tuttalpiù le possono offrire un valido sostegno sul piano terapeutico ed un prezioso confronto su quello teorico. Ad ogni modo il rapporto mente-cervello è ancora molto lontano dall’essere compreso in tutta la sua complessità.

psicologo bologna, psicoterapeuta bologna, psicoterapia bologna, Lorenzo Poggi
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